E’ in stato di fermo di pm dal tardo pomeriggio di ieri e dalla serata di ieri si trova in carcere a Verbania, in attesa dell’udienza di convalida, Carlo Vergani, l’imprenditore cusiano 64enne, amministratore unico e direttore commerciale della Cusiana Costruzioni, balzato alla ribalta delle cronache qualche anno fa per il rapimento della figlia Barbara. L’ipotesi di reato contestata dalla Procura all’imprenditore sarebbe quella di bancarotta. Vergani, dopo l’interrogatorio davanti al pubblico ministero titolare dell’inchiesta e al procuratore capo, assistito dall’avvocato Alberto Savoini di Vercelli e da un collega di Milano, interrogatorio iniziato alle 10.40 e terminato poco prima delle 15, è stato riaccompagnato in carcere. Da quanto appreso – il riserbo della Procura è massimo – si tratterebbe di un’indagine avviata un paio di mesi fa dalla Guardia di Finanza. Due le persone che risulterebbero coinvolte nella stessa inchiesta: oltre all’imprenditore cusiano anche un cittadino italiano residente in Svizzera interrogato ieri in Procura. Al termine dell’interrogatorio di ieri il magistrato gli ha notificato il fermo e l’uomo è stato colto da malore e portato in ambulanza al Dea del Castelli.
(tratto da Azzurra TV)
CHE DOLORE!!!
RispondiEliminaMa è lo stesso imprenditore a cui avevano rapito la figlia?
RispondiEliminaSe è lui quindi è anche quello che qualche operazione discutibile l'ha fatta anche a Borgo Ticino con la collaborazione di qualche impresa locale?
Ma è vero che il Comune gli aveva approvato un progetto per un volume spropositato su un piccolo terreno in via Mezzana e che poi il tutto è stato bloccato dalla Regione?
E le costruzioni di fronte alla vecchia scuola materna? come mai sono ferme da così tanto tempo?
Se fosse tutto vero, possibile che sia lui l'unico responsabile di questo disastro?
conosco il vergani ed eè una pesona di quelle che si possono chiamare signori con la esse maiuscola. il mio pensiero e che sia stato raggirato come faceva spesso un delinquente che lavorava in provincia un certo castaldo che gli dava i lavori in cambio di grosse provvigioni dicendo che servivano per la campagna elettorale di un certo boniperti .sul povero vergani ci hanno mangiato parecchie persone tanto da ridurlo sul lastrico.la provincia faceva spesso dei ritrovi al ramada con cene tutte offerte gratis e festini con donne di facili costumi che portava all'occorrenza il sig. castaldo, con la promessa di appalti pubblici.
RispondiEliminaun mio invito alla guardia di finanza e procura della repubblica iniziate le indagini partendo dalla provincia di novara
Sono tutti bravi a lanciare accuse e sparlare, fare nome e cognomi e rimanere anonimi.
RispondiEliminaSperiamo allora che adesso tutti i nomi e cognomi li faccia direttamente il Sig. Vergani.
RispondiEliminacon me è sempre stato preciso corretto e scrupoloso. Mi ha sempre pagato alle scadenze senza ricorrere, come abitudine ampiamente diffusa, a sconti ingiustificati.
RispondiEliminaFino a prova contraria è un Galantuomo e, visto la qualità del sistema giudiziario italiano, anche una sentenza di condanna non necessariamente accerterebbe la verità.
Il signore con la S maiuscola era già stato inquisito nel '95 per usura e nel '98 per omicidio colposo quando due suoi dipendenti erano morti in Val Strona cadendo in un dirupo con un camion che non era idoneo ad essere utilizzato per spargere sale...
RispondiEliminaquesta é l'italia ... purtroppo! si patteggia e poi ... si torna liberi!
EliminaÈ tornato in carcere, stavolta sarà un po' più difficile ottenere i domiciliari...
RispondiEliminahttp://www.novara.com/novara.com/index.php?Section=News&Tools=WAPPS&Filters=SeqId,5388
magari adesso é nello stesso carcere dove si trovano i rapitori della figlioletta :)
RispondiEliminaNon penso, mi pare di aver letto da qualche parte che sono già tutti fuori o quasi.
RispondiEliminaComunqe il Vergani ha patteggiato 4 anni di reclusione, il figlio Patrick 1 anno e 8 mesi...