venerdì 17 giugno 2011

UNA "SVISTA" DA 71 MILA EURO - Tribuna Novarese


Pubblichiamo l'articolo comparso oggi su la "Tribuna Novarese" a firma di Attilio Barlassina e Maurizio Robberto.

Siamo contenti che il post del 14 giugno 2011, in merito al mancato versamento dell'ICI da parte della ditta Raso Pietro s.r.l., abbia suscitato interesse in alcuni organi di stampa, diffondendo la notizia anche a livello provinciale.

In risposta ad alcune delle dichiarazioni fattes sia dal sindaco Gallo Francesco sia dal vicesindaco Orlando Giovanni, ci permettiamo di dire:

1)Caro sindaco, siamo contenti che qualcuno, al di fuori di questo comune e al di fuori di noi, sia in grado di leggere e comprendere quello che viene scritto nelle vostre delibere. Infatti, il nostro post ha avuto origine proprio perchè abbiamo letto la vostra delibera. "Per evitare ulteriori polemiche o inesattezze vorrei che ci si attenesse solo al teso della delibera". Noi non ci siamo arrampicati sui vetri e non ci siamo inventati nulla.

2)Caro vicesindaco, siamo contenti che Lei inizi a dare la giusta importanza al suo sindaco, investendolo delle responsabilità che sono tutte sue. "Chiedete al sindaco...". In merito al fatto che Lei non legga il blog, poco importa visto che noi riceviamo contatti giornalieri e settimanali da parte del Comune di Borgo Ticino.

A tale proposito, ricordiamo che l'utilizzo delle attrezzature comunali per collegarsi a internet durante l'orario di lavoro, non dovrebbe essere permesso dalla legge, se non nel caso in cui sia strettamente collegato all'attività lavorativa. Già sopportiamo l'uso improprio dell'auto comunale, se ora dobbiamo accettare anche questo........



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giovedì 16 giugno 2011

NEL SEGNO DELLA CONTINUITA' - PRIME DELIBERE CONSIGLIARI PRIME IRREGOLARITA'


Nella seduta del consiglio comunale del 27/05/2011, primo consiglio della nuova amministrazione Gallo, è stata approvata la delibera n.13, che, tra le altre cose, elimina la COMMISSIONE EDILIZIA COMUNALE. Quindi, da ora in poi, tutte le richieste di permessi di costruire e altro, verranno visionate esclusivamente dall'Ufficio Tecnico Comunale e, solo alcune, dalla Commissione Locale per il paesaggio.

Nella pag.2 della delibera n.13, è scritto in grassetto "Verificato, soprattutto, che i componenti di tali commissioni non percepiscono alcun compenso, come da deliberazione di nomina, e che per l'attività svolta dai membri non vi sono costi ammistrativi e finanziari a carico dell'Ente."

Peccato che nella pag.3 della stessa delibera, il vicesindaco Orlando proponga di rinnovare solo alcune commissioni in relazione alle previsioni di risparmio previste dalla finanziaria di qualche anno fa, "per risparmiare nei costi". Nel segno della continuità, il concetto di risparmio per questa amministrazione è sempre lo stesso, quello di risparmiare, eliminando solo ciò che è gratuito, ma particolarmente fastidioso.

Infatti, guardacaso, si è deciso, e la maggioranza ha votato a favore, per l'eliminazione della Commissione edilizia comunale, gratuita, della Commissione consigliare Urbanistica, lavori pubblici, ambiente e territorio, gratuita, e la Commissione consigliare bilancio, personale e servizi, gratuita. NESSUNO, QUINDI, POTRA' PIU' PREVENTIVAMENTE CONTROLLARE L'OPERATO DELL'AMMINISTRAZIONE E DELL'UFFICIO TECNICO COMUNALE.

Il Vicesindaco Orlando Giovanni, a giustificazione della proposta, dichiara che "unitamente alla commissione edilizia, rientrando la maggioranza delle richieste riferite all'edilizia nella commissione ambientale, che è obbligatoria ed attualmente convenzionata con Castelletto sopa Ticino."

Tutto questo è stato dichiarato e trascritto durante il consiglio comunale, presieduto dall'ing. Gallo Francesco, attuale sindaco, che forse avrebbe dovuto interrompere il vicesindaco nel proseguire nelle sue esternazioni fuori luogo e segno di incompetenza:

1) la commissione locale per il paesaggio (ambientale) non è gratuita in quanto i componenti percepiscono un gettone di presenza;

2) la commissione locale per il paesaggio esprime pareri non di tipo urbanistico-edilizio.

3) la maggior parte delle pratiche edilizie non passa dalla commissione locale per il paesaggio.




Queste sono le nostre considerazioni in merito alle scelte effettuate. E' evidente, però, che questa amministrazione, come quella precedente, parta dagli stessi presupposti, l'ASSOLUTA MANCANZA DI RISPETTO NEI CONFRONTI DELLE MINORANZE.



Passiamo, ora, invece, all'esame tecnico della delibera ed a segnalare le irregolarità.

La soppressione delle commissioni è possibile, ma deve seguire un preciso ed obbligatorio iter burocratico che prevede la modifica del Regolamento Edilizio Comunale. Tutto ciò non è stato fatto. Quindi, tutti i permessi di costruire che verranno rilasciati senza il parere della commissione edilizia saranno illegittimi ed impugnabili.
(come da parere regione piemonte).

Visto che già rischiamo, che per i 7 anni passati dall'ex- sindaco Orlando a presiedere la stessa commissione, contro la legge, di rendere illegittimi tutti i permessi rilasciati tra il 2001 ed il 2008, forse sarebbero stato meglio informarsi prima e non correre ulteriori rischi. MA TUTTO QUESTO E' NEL SEGNO DELLA CONTINUITA'.



Altra irregolarità è riscontrabile nella mancata messa ai voti delle richieste del consigliere Marchesini Milena.

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martedì 14 giugno 2011

FALLIMENTO DITTA "RASO PIETRO S.R.L."


 Vista la segnalazione pervenutaci in data odierna da un cittadino, siamo andati a controllare verbali e delibere, pubblicati all’albo pretorio online del comune di Borgo Ticino, e abbiamo scoperto quanto segue.

Con delibera n.69 del 27/05/2011, la nuova giunta Gallo ha incaricato l’avvocato dott.ssa Leoni per tentare il recupero del credito vantato dal comune di Borgo Ticino nei confronti della ditta Raso Pietro s.r.l. per un importo pari a circa 70.000, per ICI non versata dal 2004 al 2010.

Si è stati costretti ad incaricare un avvocato perché, come risulta in delibera, “la domada per l’insinuazione nel passivo, doveva essere presentata da questo Comune entro 30 giorni prima della data dell’udienza, fissata al 04.05.2011, quindi entro il 04.04.2011, con deposito presso il tribunale di Varese….l’avvenuta conoscenza della nota, a firma del dott. Riccardo Broggini, del fallimento della società Raso Pietro s.r.l.,  in data successiva al tempo utile per la presentazione della domanda, risultando la comunicazione trasmessa all’Ufficio Tecnico Comunale, senza notizia all’UfficioTributi.”

Ora ci chiediamo:

Come è possibile che la comunicazione della nota da parte del dott. Broggini arrivi all’Ufficio Tecnico Comunale e questi non la trasmetta all’Ufficio Tributi?

Come mai una ditta, che non paga l’ICI dal 2004, riesce a rimanere tutt’oggi insolvente, per un importo non certo esiguo, ma per circa 70.000euro? Come è possibile che l’Ufficio Tributi non se ne sia accorto?

Ad un normale cittadino in caso di mancato pagamento ICI vengono inviate segnalazioni, cartelle, lettere, ecc. con la contestazione del debito ed eventuali sanzioni. Alla ditta Raso Pietro s.r.l. è stato riservato lo stesso trattamento?

Ogni anno il Comune approva il bilancio. Nella commissione consiliare bilancio fino al 16 maggio 2011, era presente anche la sig.ra Raso Raffaella, figlia del legale rappresentate della Raso Pietro s.r.l.. Non sembra strano che una commissione approvi un bilancio senza essere informato del mancato introito dell’ICI di circa 70.000euro? Ma, l’assessore Buschini, assessore al bilancio, della passata ed attuale  amministrazione, non doveva controllare la stesura del bilancio? Siamo sicuri che lo abbia fatto correttamente?

L’ufficio Ragioneria non sapeva dei mancati introiti da parte dell’Ufficio Tributi?

In data 11.01.2011, è stato dichiarato il fallimento della ditta Raso Pietro s.r..l. dal Tribunale di Varese. Del termine ultimo del 04.04.2011 tutti i creditori erano a conoscenza. È possibile che il Comune di Borgo Ticino fosse stato tenuto all’oscuro di tutto ciò?

L’esperto legale del Comune dovrebbe essere il segretario comunale. Possibile che il dott.Gugliotta non sia stato informato  di ciò?

Ci chiediamo, inoltre,:

Visto il decreto di messa all’asta dell’immobile Ex-Carceri, nonchè, ex-proprietà comunale in data, non sembra strano che l’amministrazione comunale abbia deciso di non presentarsi come creditore nell’ambito del fallimento della ditta Raso Pietro s.r.l.? è questa una volontà politica o anche questa è una dimenticanza?

Perché si è deciso di non incassare le fideiussioni prima e dopo la dichiarazione fallimentare? Siamo sicuri, visto quanto accaduto, che gli oneri di urbanizzazione ed altri tributi siano stati pagati regolarmente?

In risposta al nostro lettore, abbiamo scritto e pubblicato quanto siamo riusciti a recuperare, anche se pensiamo che un’analisi più dettagliata sui fatti dovrebbe essere svolta dalla Corte dei Conti per danno erariale alle casse comunali causato dalla precedente amministrazione Orlando.

Ci auguriamo che la cosa rimanga esclusivamente di competenza della Corte dei Conti, se ciò è dovuto alla sola dimenticanza.


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