martedì 23 dicembre 2008

sabato 20 dicembre 2008

IL RISPETTO PER IL TERRITORIO

Ringraziando l'assessore Bellini (http://culturalborgo.splinder.com), che ci ha concesso di utilizzare il suo post, pubblichiamo questo importante invito affinchè tutti i nostri lettori e non solo, grazie al passaparola, partecipino attivamente alla raccolta di firme in nome della "DIFESA DEL" TERRITORIO.

Difesa del territorio


Apprendiamo della nascita di un movimento nazionale per la difesa del territorio non cementificato. Riportiamo qui il manifesto. Altre notizie ed elenco dei primi firmatari si possono leggere qui http://www.zero321.it/index.php/component/content/640?task=view  e qui http://www.altritasti.it/index.php?option=com_content&task=view&id=393&Itemid=56


STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO
Movimento di opinione per la difesa del diritto al territorio non cementificato
Campagna nazionale


Il consumo di territorio nell’ultimo decennio ha assunto proporzioni preoccupanti e una estensione devastante. Pur in presenza di un sensibile calo demografico della popolazione italiana negli ultimi vent’anni, il nostro Paese ha cavalcato una . Le aree destinate a edilizia privata, le zone artigianali, commerciali e industriali con relativi svincoli e rotonde si sono moltiplicate ed hanno fatto da traino a nuove grandi opere infrastrutturali  (autostrade, tangenziali, alta velocità, ecc.).


Soltanto negli ultimi 15 anni circa tre milioni di ettari, un tempo agricoli, sono stati asfaltati e/o cementificati. Questo consumo di suolo sovente si è trasformato in puro spreco, con decine di migliaia di capannoni  vuoti e case sfitte: suolo sottratto all’agricoltura, terreno che ha cessato di produrre vera ricchezza. La sua cementificazione riscalda il pianeta, pone problemi crescenti al rifornimento delle falde idriche e  non reca più alcun beneficio, né sull’occupazione né sulla qualità della vita dei cittadini. Questa crescita senza limiti considera il territorio una risorsa inesauribile, la sua tutela e salvaguardia risultano subordinate ad interessi finanziari  sovente speculativi: un circolo vizioso che, se non interrotto, continuerà a portare al collasso intere zone e regioni urbane. Un meccanismo deleterio che permette la svendita di un patrimonio collettivo ed esauribile come il suolo, per finanziare i servizi pubblici ai cittadini (monetizzazione del territorio).


Tutto ciò porta da una parte allo svuotamento di molti centri storici e dall’altra all’aumento di nuovi residenti in nuovi spazi e nuove attività, che significano a loro volta  nuove domande di servizi e così via all’infinito, con effetti alla lunga devastanti. Dando vita a quella che si può definire la “città continua”. Dove esistevano paesi, comuni, identità municipali, oggi troviamo immense periferie urbane, quartieri dormitorio e senza anima: una “conurbazione” ormai completa per molte aree del paese. Ma i legislatori e gli amministratori possono fare scelte diverse, seguire strade alternative? Sì! Quelle che risiedono in una politica urbanistica ispirata al principio del risparmio di suolo e alla cosiddetta “crescita zero”, quelle che portano ad  indirizzare il comparto edile sulla ricostruzione e ristrutturazione energetica del patrimonio edilizio esistente.


STOP: PERCHÉ?


1.     Perché il suolo ancora non cementificato non sia più utilizzato come “moneta corrente” per i bilanci comunali.
2.     Perché si cambi strategia nella politica urbanistica: con l’attuale trend in meno di 50 anni buona parte delle zone del Paese rimaste naturali saranno completamente urbanizzate e conurbate.
3.     Perché occorre ripristinare un corretto equilibrio tra Uomo ed Ambiente sia dal punto di vista della sostenibilità (impronta ecologica) che dal punto di vista paesaggistico.
4.     Perché il suolo di una comunità è una risorsa insostituibile perché il terreno e le piante che vi crescono catturano l’anidride carbonica, per il drenaggio delle acque, per la frescura che rilascia d’estate, per le coltivazioni, ecc.
5.     Per senso di responsabilità verso le future generazioni.
6.     Per offrire a cittadini, legislatori ed amministratori una traccia su cui lavorare insieme e rendere evidente una via alternativa all’attuale modello di società.


STOP AL CONSUMO DI TERRITORIO
I firmatari richiedono una moratoria generale ai piani regolatori e delle lottizzazioni, in attesa che ciascun Comune faccia una precisa “mappatura” di case sfitte e capannoni vuoti.
Sottoscrivono quindi il manifesto perché si blocchi il consumo di suolo e si costruisca esclusivamente su aree già urbanizzate, salvaguardando il patrimonio storico del Paese.


Le adesioni al presente manifesto nazionale possono essere trasmesse direttamente via mail a info@altritasti.it (corredate di: Cognome e Nome, Via, Cap, Comune, Provincia, indirizzo mail, eventuale indicazione di cariche all’interno di Associazioni, Enti, Comitati). 

giovedì 18 dicembre 2008

SINISTRA ITALIANA ALLO SBANDO

Benvenuti nella politica di oggi!!!


La Sinistra Italiana ci ha fatto credere per anni di essere un'oasi felice ed incontaminata, priva di qualsiasi interesse nella cosa pubblica e privata, spinta solo ed esclusivamente da interessi comuni: per i lavoratori, per gli studenti, per le casalinghe, per gli extracomunitari, per i bisognosi ecc....


Adesso che fine farà, visto che oltre alla mancanza di idee la Sinistra deve far fronte anche con la questione morale?


In questi giorni, infatti, la Sinistra Italiana è stata travolta dal un secondo tsunami dopo le elezioni politiche di aprile 2008.


Ormai, la parte etica della politica che doveva parer risiedere solo nella Sinistra Italiana non esiste più.

mercoledì 17 dicembre 2008

ARTICOLO SU "LA PREALPINA"

Su "La Prealpina" di ieri martedì 16 dicembre 2008, alla pagina 14 c'è un articolo dal titolo "Lite tra Celesia e Orlando su bando e regolamento. Casa-anziani con querelle." Abbiamo letto l'articolo che parla della delibera di consiglio comunale legata al regolamento e alla nomina della commissione di gestione dei minialloggi per anziani che sta sorgendo in via brunelleschi a Borgo Ticino. Nell'articolo sono citati le due posizioni, quella del sindaco che dovrebbe rappresentare la maggioranza in consiglio comunale e quella del consigliere di minoranza Celesia. Non siamo in grado al momento di stare o da una parte o dall'altra in quanto non conosciamo a fondo il regolamento: speriamo di poterlo leggere prima o poi.


Abbiamo, però, voluto citare questo articolo perchè nello stesso sembra che, in merito alla convocazione dei consigli comunali alle 18:30,  il Sindaco abbia dichiarato: ".....:e ne farò ancora, l'orario è di fine lavoro."


Per il 18 dicembre 2008,  è stato convocato il consiglio comunale per le 18:30, così come quello del 27/11/2008 e quello precedente del 24/10/200. Le minoranze, a quanto pare, non hanno potuto prendere parte a queste sedute in quanto convocate in orario di lavoro.


Ma che cosa sta succedendo? Ci siamo posti questa domanda in quanto è molto strano l'atteggiamento del Sindaco, soprattutto a fronte delle sue dichiarazioni.


E' un ammonimento alle minoranze? Se fate le brave convoco il consiglio comunale in orari consoni anche a voi, in caso contrario mi basta la presenza della maggioranza? E' un modo "molto discutibile" per evitare che le minoranze partecipino ai consigli comunali? E' un modo arrogante, tipico di chi vuole tagliar fuori chi la pensa in modo diverso? E' una censura? Se non possono partecipare, non possono parlare e dire "la loro" così non disturbano le approvazioni della maggioranza? Che cosa vuol dire: ".....:e ne farò ancora, l'orario è di fine lavoro."


MA DOVE VIVE QUESTO SINDACO? LA MAGGIOR PARTE DELLA GENTE ALLE 18:30 E' ANCORA IN GIRO PER LAVORO. CHI HA I TURNI LAVORA. CHI HA UN 'ATTIVITA', UN NEGOZIO, O ALTRO LAVORA. CHI LAVORA LONTANO ALLE 18:30 STA TORNANDO A CASA, STA ANDANDO A PRENDERE I PROPRI FIGLI ALL'ASILO O ALLA SCUOLA MATERNA O ALLE ATTIVITA' EXTRASCOLASTICHE.


QUESTO ATTEGGIAMENTO ARROGANTE E DITTATORIALE E' PROPRIO INDICATIVO DEL PERSONAGGIO CHE LO RAPPRESENTA. IO COMANDO E IO POSSO, FACCIO E DECIDO.


PECCATO CHE LO STESSO SINDACO SI SIA DIMENTICATO CHE LA MAGGIOR PARTE DELLA POPOLAZIONE ALLE 18:30 LAVORA. QUINDI, NON SOLO LE MINORANZE SONO DANNEGGIATE, MA COSI' TUTTA LA POPOLAZIONE CHE POTREBBE O VORREBBE PARTECIPARE AI CONSIGLI COMUNALI: QUESTO DEVE ESSERE UN DIRITTO CHE NON VA NEGATO ANCHE QUANDO NON C'E' UNA SOLA PERSONA AD ASSISTERE ALLE SEDUTE DI CONSIGLIO COMUNALE.


LA DEMOCRAZIA DI QUESTA AMMINISTRAZIONE, TANTO, LA CONOSCIAMO BENE.


NON CI PIACE ..........CHE IL SINDACO CONVOCHI I CONSIGLI COMUNALI ALLE 18:30 PER FAR IN MODO CHE NESSUNO (TRA CUI MINORANZE E POPOLAZIONE) POSSA PARTECIPARE.

ARTICOLO SU "IL SEMPIONE"

Sulla locandina de "Il SEMPIONE"  di questa settimana c'è scritto: "CONSIGLIO COMUNALE TOTALMENTE ASSENTE LA MINORANZA E NOMINATA LA COMMISSIONE DI GESTIONE DEI MINIALLOGGI PER ANZIANI". Abbiamo acquistato una copia del settimanale perchè incuriositi dall'articolo. Dopo aver sfogliato più volte Il  Sempione, però, non abbiamo trovato nessun articolo che parlasse del fatto se non un articolino con le indicazioni sui "Requisiti per l'assegnazione dei minialloggi per anziani".


Facciamo un appello affinchè ci sia corrispondenza tra ciò che compare nella locandina e ciò che invece viene scritto.


Grazie

IL BORGO

E' uscito nuovamente "IL BORGO" e abbiamo delle novità, cioè che non ci sono novità:




  • Cronaca in una sola direzione del consiglio comunale, convocato alle 18:30 quando la maggior parte della gente lavora o sta tornando a casa dal lavoro;



  • Citazione della Costituizione Italiana a cura dell'Assessorato alla Cultura, che gestisce anche il blog http://culturalborgo.splinder.com: dove è stata applicata la censura per evitare che venissero letti alcuni commenti. BELLA LA COSTITUZIONE ITALIANA;



  • Elenco di articoli a fondo politico contro il governo Berlusconi: Beh  "Il Borgo" è dichiaratamente espressione del partito democratico di Borgo Ticino.



  • E poi come ciliegina sulla torta c'è la parte più interessante che qui citiamo il "Ci piace... e Non ci piace..."




Ci dedichiamo al "Non ci piace...", in quanto nel "Ci piace..." vengono elencate situazioni o fatti legati anche alla nostra comunità, mentre nel "Non ci piace..." solo fatti legati alla politica nazionale, perchè a Borgo Ticino non c'è nulla che possa rientrare nella categoria "Non ci piace..."?




  1. Non ci piace che il presidente del consiglio abbia definito una“fatalità” il crollo del soffitto della scuola di Rivoli che ha portato alla morte di un giovane studente.



  2. Non ci piace che mentre gli Italiani vivono una situazione economica sempre più difficile Berlusconi pensi di risolvere tutto esortando a consumare anche se i soldi non ci sono.



  3. Non ci piace che Berlusconi, padrone di Mediaset, abbia voluto imporre un suo candidato alla presidenza della Commissione di Vigilanza della Rai.



  4. Non ci piace che il presidente del Consiglio metta sempre in imbarazzo gli italiani di fronte ai capi di stato esteri con i suoi scherzi a metà tra il bambinesco e il goliardico.



  5. Non ci piace che i tagli di Tremonti abbiano ancora una volta penalizzato la ricerca scientifica.



  6. Non ci piace che la maggioranza di centrodestra del comune di Milano abbia negato a Enzo Biagi l’Ambrogino d’oro alla memoria.



  7. Non ci piace che Berlusconi abbia attaccato i direttori del Corriere della Sera e della Stampa



Al punto 1: qualche anno fa o forse l'anno scorso, ma per anni nelle scuole di Borgo Ticino sono caduti soffitti/controsoffitti, si sono rotte tubazioni, pareti e sono saltati i pavimenti. Tutto a causa di una mancanza di manutenzione generale che costituisce, come si vede,  un problema nazionale. Se tale "fatalità" fosse successa a Borgo Ticino, come l'avreste chiamata Voi de "Il Borgo" e tutti i vostri collaboratori tra cui il Sindaco?


Al punto 2: gli italiani vivono davvero in una situazione tremedamente negativa. Soldi non ce ne sono!!! NOI CE NE SIAMO ACCORTI, MA A QUANTO PARE LA NOSTRA AMMINISTRAZIONE NON SE NE ACCORTA.


INFATTI,  LA GENTE NON RIESCE AD ARRIVARE A FINE MESE E LO STIPENDIO è SEMPRE QUELLO, MENTRE LE SPESE AUMENTANO. A BORGO TICINO L'AMMINISTRAZIONE COMUNALE (IL SINDACO E LA SUA GIUNTA COMUNALE) SI è AUMENTATA LO STIPENDIO A DECORRERE DALL'ANNO 2008.


INOLTRE, NELL'ULTIMO CONSIGLIO COMUNALE DI NOVEMBRE 2008, AL PUNTO DI ASSESTAMENTO DI BILANCIO SONO STATI PRESI DALL'AVANZO DI AMMINISTRAZIONE DELL'ANNO SCORSO MIGLIAIA DI EURO PER POTER PAGARE GLI AUMENTI DEGLI STIPENDI DEL SEGRETARIO COMUNALE E DEI DIPENDENTI COMUNALI.


LA POPOLAZIONE, INVECE, PUò ANCHE RIMANARE A SECCO.


ALLORA LA DOMANDA CHE SORGE SPONTANEA è, MA SIAMO IN ROSSO OSSIA ABBIAMO UN BILANCIO COMUNALE IN ROSSO?


Se prendiamo i soldi che sono rimasti dall'anno precedente per sopperire a spese maggiori nell'anno in corso, vuol dire che il bilancio 2008 è in negativo? Se è in negativo, perchè l'amministrazione si è aumentata lo stipendio?


Chiediamo aiuto ai tecnici del settore. Rispondete alle nostre domande?. Grazie.


Al punto 3: Ma Villari, nominato presidente della commissione di vigilanza RAI, non è del partito democratico? Come ha fatto Berlusconi ad imporre un rappresentante dell'opposizione all'opposizione? Al meno a livello nazionale le opposizioni riescono ad avere il loro rappresentante.


Gli altri punti non sono commentabili, la solita sinistra contro il governo Berlusconi. Ma i componenti della maggioranza del consiglio comunale, dichiaratamente di centro destra, che cosa ne pensano?

CONSIGLIO COMUNALE 12/08

CONSIGLIO COMUNALE 18/12/2008 ORE 18:30



  1. Approvazione verbali sedute precedenti;

  2. Approvazione criteri di programmazione urbanistica per l'insediamento del commercio al dettaglio in sede fissa in attuaizone al D.lgs 114/1998 e valutaizone ex ante della "L2: SS32-Sempione"

  3. Autorizzazione per acquisizione gratuita al patrimonia comunale dei area di proprietà del CGA Idrico spa.

CONSIGLIO COMUNALE 11/08

CONSIGLIO COMUNALE DEL 27/11/2008 ORE 18:30




  1. Approvazione verbali sedute precedenti;



  2. Legge R.56/77 e s.m.i. art.17 comma 8 lettera e) perimetrazione PEC aree residenziali in via Principale a Campagnola.



  3. Legge R.56/77 e s.m.i. art.17 comma 8 lettera e) perimetrazione PEC aree residenziali in via Cesare Pavese;



  4. Autorizzazione per aquisizione gratuita al patrimonia comunale di aree boscate;



  5. Richiesta della società Vodafone per installazione di telecomunicazioni-provvedimenti;



  6. Approvazione regolamento per la gestione dei mini alloggi arredati per anziani-provvedimenti;



  7. Approvazione assestamento di bilancio esercizio anno 2008.



Tra i puni all'ordine del giorno che ci sembrano più interessanti, oltre all'edilizia che in questo comune fa da padrone e da unica protagonista, ci sono :


punto 5. una richiesta della società Vodafone  per il potenziamento di un impianto esistente nella riserva del Bosco Solivo. Ci mancavano proprio altre antenne in questo comune. Dalla lettura della delibera pubblicata sul sito del comune di Borgo Ticino viene dichiarato che sarà la giunta comunale a controllare e stipulare il contratto con la società Vodafone: bene, vediamo che tipo di contratto verrà fatto e che fine faranno i proventi, se ce ne saranno.


punto 6. minialloggi di via brunelleschi e definizione del regolamento di gestione e la nomina della commissione di vigilanza. Tendenzialmente le commissioni di vigilanza dovrebbero essere costituite da persone che hanno il compito di controllare e vigilare sull'operato di qualcuno e dovrebbero essere l'espressione di tutte le forze politiche. A BORGO TICINO, INVECE, L'UNICA ESPRESSIONE è QUELLA DELL'AMMINISTRAZIONE ATTUALE E DELLA MAGGIORANZA: LE MINORANZE NON CONTANO.


PECCATO ABBIAMO DI FRONTE UN'ALTRO ESEMPIO DI DEMOCRAZIA A BORGO TICINO. IL NOSTRO SINDACO SI STA IMPEGNANDO A RENDERE QUESTO COMUNE LA SUA ISOLA FELICE.

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